#artisti di strada Puglia
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Un Cuore Grande Così
Un Cuore Grande Così di Lella Bretella & Papillon le Burlón Spettacolo ironico e divertente in cui due Clown in abito bianco luminoso, “Lella e Papillon”, celebrano con una poesia la bellezza e l’ironia dell’amore. Una danza leggera e fantasiosa con cerchi di fumo e una performance di bolle di sapone vi porteranno a sognare con la dolcezza dei bimbi fino al momento magico dello spettacolo:…
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#artisti di strada Lecce#artisti di strada puglia#mimi bianchi#Spettacoli luminosi#spettacolo comico#spettacolo ironico#spettacolo matrimonio
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Quando Iniziano i Mercatini di Natale a Locorotondo?
Il periodo natalizio porta con sé una magia unica, fatta di luci, colori e tradizioni che si riflettono nei mercatini di Natale sparsi per tutto il mondo. Uno dei luoghi più affascinanti dove immergersi in questa atmosfera incantata è Locorotondo, un incantevole borgo della Puglia, in Italia. Ma quando iniziano i mercatini di Natale a Locorotondo? Scopriamo insieme le date e tutto ciò che c’è da sapere per vivere appieno questa esperienza.
Mercatini di Natale: Cosa Aspettarsi
Atmosfera Incantata e Tradizioni
I mercatini di Natale sono eventi che risvegliano lo spirito natalizio in chiunque vi partecipi. A Locorotondo, la magia si manifesta attraverso bancarelle addobbate con decorazioni natalizie, luci scintillanti, profumi di dolci tradizionali e artigianato locale. Le strade si riempiono di visitatori desiderosi di immergersi nell’atmosfera unica che solo questo periodo sa offrire.
Prodotti Tipici e Regali Unici
Tra le bancarelle dei mercatini, si trovano autentici tesori: prodotti tipici pugliesi, oggetti artigianali, decorazioni natalizie fatte a mano e prelibatezze gastronomiche locali. È l’occasione perfetta per trovare regali unici e assaporare le delizie della tradizione culinaria locale.
Date e Orari dei Mercatini di Natale a Locorotondo
Tempistiche e Durata dell’Evento
I mercatini di Natale a Locorotondo di solito hanno inizio verso la fine di novembre e proseguono fino alla vigilia di Natale o oltre. Le date esatte possono variare leggermente di anno in anno, quindi è consigliabile verificare il calendario degli eventi o contattare le autorità locali per le informazioni più aggiornate.
Orari di Apertura e Chiusura
Le bancarelle dei mercatini di solito aprono nel tardo pomeriggio e rimangono operative fino a tarda serata. È un’opportunità ideale per immergersi nell’atmosfera natalizia dopo il tramonto e godere delle luci e dell’energia che pervadono il borgo di Locorotondo durante questa stagione.
Cosa Vedere e Fare ai Mercatini di Natale a Locorotondo
Eventi e Spettacoli
Durante i mercatini natalizi, Locorotondo si anima con una serie di eventi e spettacoli pensati per intrattenere visitatori di tutte le età. Dai concerti di musica natalizia alle rappresentazioni teatrali e alle esibizioni di artisti di strada, c’è sempre qualcosa di interessante da vedere e fare.
Assaporare le Delizie Culinarie
L’aspetto gastronomico è parte integrante dell’esperienza. Dai panzerotti alle cartellate, passando per i biscotti natalizi e i vini locali, i mercatini di Natale offrono un’ampia gamma di prelibatezze da gustare e portare a casa come souvenir gastronomici.
Shopping e Artigianato Locale
Le bancarelle dei mercatini sono un vero paradiso per gli amanti dello shopping. Qui è possibile trovare creazioni artigianali uniche, souvenir caratteristici e regali speciali da portare a casa per amici e familiari.
Se stai cercando un luogo per vivere una vacanza memorabile in Puglia, Gravina in Puglia rappresenta la scelta ideale e Palazzo Fontana, situato nel cuore della città, sarà il tuo confortevole punto di partenza avviare avventurosi itinerari alla scoperta delle incredibili località pugliesi. Effettua la prenotazione ora e lasciati trasportare nella magia di Gravina in Puglia.
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Fringe Festival di Edimburgo 2023
Come ogni anno agosto è il mese del Fringe Festival di Edimburgo, noto per essere la più grande celebrazione di arte, cinema e teatro in tutto il mondo. Il festival nacque nel 1947, quando otto gruppi teatrali vennero invitati ad esibirsi all’ Edinburgh International Festival e, a seguito della rapida partecipazione di molti artisti indipendenti negli anni successivi, nel 1958 venne creato il Festival Fringe Society. In seguito venne scritta una costituzione che ad oggi rappresenta uno dei capisaldi del Fringe Festival, infatti è vietato controllare il programma del festival e ogni artista che ha una storia da condividere è ben accolto sul palco. Il festival ha una durata complessiva di 3 settimane e per l’edizione 2023 è iniziato il 4 agosto e terminerà il 28 agosto. Durante il festival saranno presenti molti artisti provenienti da tutto il mondo e tra questi anche italiani, come la Compagnia Torre del drago aps di Bitritto, che da lunedì 14 a sabato 26 agosto sarà impegnata con lo spettacolo Orfarm – Animal Farm di George Orwell, nell’adattamento di Luigi Facchino. Per il secondo anno consecutivo la compagnia teatrale proporrà un suo lavoro a Edimburgo, apportando alcuni cambiamenti rispetto alla messa in scena del 2022:ì, come l’utilizzo della lingua inglese, anziché quella italiana, sottotitolata. Per prepararsi ad affrontare lo spettacolo il gruppo di Bitritto ha scelto di farsi preparare nella recitazione, intonazioni e la lingua dal regista inglese Peter Vickers. In scena ci saranno 5 attori, 2 in più rispetto allo scorso anno, che sono Luigi Facchino, regista, che nella precedente esperienza è rimasto dietro le quinte, Francesco De Pinto, Marco De Letteriis, per la prima volta al Fringe, Francesco Latorre e Alessandro Valerio, che torneranno a Edimburgo per il festival. La compagnia Torre del Drago andrà in scena ogni giorno dalle 18.35, nel Thistle Theatre, sul finire della Royal Mile, la strada centrale della città vecchia di Edimburgo, che è il cuore del Fringe Festival. Seguendo il racconto di Orwell, Facchino ha apportato delle modifiche, infatti i maiali della fattoria diventeranno dittatori replicanti dell’uomo e, a seguito di vari scambi di ruolo, ci si renderà conto che la ragione è l’unica variante dell’uomo . Lo spettacolo, in forma di corto teatrale, è arrivato tra i finalisti del Concorso Internazionale Premio di Regia Fantasio e nel dicembre 2022 è stato presentato presso il Teatro di Villazzano inoltre è arrivato tra i 13 corti finalisti, su 135, del Festival Internazionale Teatri Riflessi di Zafferana Etnea e il 14 luglio è andato in scena presso l’Anfiteatro Falcone-Borsellino di Zafferana. Al Fringe di Edimburgo il lavoro debutterà in forma completa, ma in inglese, infatti la versione italiana andrà in scena a settembre in Puglia. Read the full article
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Il Festival Hippie - Roma
Il Festival Hippie è riconosciuto come uno dei festival più emozionanti della stagione con più di 200 artigiani, musicisti, artisti di strada, acrobati, chef di strada accompagnati da un’atmosfera floreale e vintage.
L’evento si terrà a Roma il fine settimana dal 29 Aprile al 1 Maggio presso Appia Joy Park a Roma.
Il grande evento comprenderà varie macro aree dedicate ognuna ad una categoria di apprezzamento: - Area Hippie Market : in questo mercatino vedrete esibizioni di magia e creazione di gioielli, borse, abiti chic, acchiappasogni, lampade, e tutti gadget per la casa in stile vintage, e non solo! Per le donne e chi ama prendersi cura della propria persona, vi sono candele profumate, creme bio cosmetiche e tutti prodotti leva trucco a base di olii naturali, piante mediche e profumazioni particolari.
- Area Foodstock : quest’area permetterà di assaggiare l’accurata eccellenza del cibo di strada, così chiamato “street chef” tra i cui piatti saranno prescelti grandi varietà di piatti italiani e internazionali, ma si darà importanza anche a ricette vegetariane e vegane. Dalle pietanze dai sapori ricchi e intensi della cucina argentina ed etnica, agli hamburger gourmet, panini e cartocci di mare, pizza fritta ripiena, pollo fritto, polpette, zeppoline, dolci in perfetto stile food porn per i più golosi. Dall’Abruzzo arrivano gli amatissimi Arrosticini di Pecora “tagliati a mano”; dalla Puglia la focaccia di Altamura a lunga lievitazione farcita con mortadella o capocollo di suino nero e caciocavallo; dalla Toscana i vari vini e formaggi tipici; dall’Emilia Romagna gnocco fritto, tigelle; dalla Sicilia gli spiedini alla messinese. Dall’estero troviamo il Messico dal quale arrivano i Tacos con fagioli neri e dalla cucina latinoamericana i Churros.
- Area Spettacoli e Concerti : vi saranno esibizioni di canti tradizionali con strumenti etnici, arcaici, contemporanei, spettacoli da circo, musica country blues.
- Area Bambini : non si sono dimenticati certamente dei piccoli! Un’area sarà riservata anche a loro dove saranno intrattenuti con un percorso manipolativo sensoriale dove entrano in gioco vista, udito, gusto, tatto e olfatto in simbiosi. Si dedicheranno alla realizzazione di prodotti a mano e a colorare mandala e disegni.
Per poter passare un weekend all’insegna del divertimento, potrai venire a soggiornare in uno dei nostri B&B Roma adatto a te! Ci trovi nel B&B Roma centro, a pochi passi dai principali monumenti (e anche da Trastevere!); potrai trovare B&B e affittacamere Roma.
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In memoria di Cesare Brandi, l'arte prima di tutto...
Conobbi Cesare Brandi nel 1984, quando feci una inchiesta nel mondo della critica d'arte in Italia, intervistando lui, Giuliano Briganti, Giulio Carlo Argan e tanti altri. Di tutta quella inchiesta mi resta vivo e prezioso solo il ricordo della sua intelligente ed ironica presa di distanza dal pervicace modernismo e dall'acefalo postmodernismo. Il 20 Febbraio del 2006, in occasione del centenario, lo ricordai così sul 'Giornale':
"...Correva il lontano 1984. Chiamato a dire la sua sulle correnti post-moderne che andavano predicando un «ritorno alla pittura», Cesare Brandi, ammiccante, rispondeva: «Lintenzione cè, però non basta: se vuoi tornare alla pittura prima devi sapere dove la sta di casa, la pittura». In quella battuta cera tutto luomo col suo pronto carattere di arguto toscano. Ma cera soprattutto lo stile di un intellettuale che aveva sempre diffidato delle «tendenze» (più o meno davanguardia) proprio in nome di una idea aristocratica dellarte come eccellenza individuale non riducibile alle mutevoli oscillazioni del gusto.
«Larte è una cosa elitaria - tagliava corto Brandi - e se non la si vuole definire come tale allora non la si guardi neppure». Una simile visione del problema estetico non poteva incontrare, come infatti non incontrò, i favori della politica in genere e tanto più della cultura progressista sempre a caccia di comode ricette funzionali all«impegno», alla funzione «sociale» dellarte, eccetera. Del resto, coerente con questa vocazione «impolitica» di studioso liberale e umanista, Cesare Brandi (1906-1988) non si volle mai uomo di potere come invece fu lamico e sodale (ma sempre concorrente) Giulio Carlo Argan, tanto di lui più incline alla carriera dirigenziale tra «misteri dei ministeri», sovrintendenze alle Belle Arti e mondo delle cattedre universitarie, sia negli anni del fascismo che in quelli antifascisti della prima Repubblica. Anche Brandi naturalmente fu professore emerito nonché uomo di ispettorati e provveditorati. Ma lincarico gli servì soprattutto a soddisfare lamore per larte del passato tanto che la sua dottrina del restauro (fondò con Argan nel 1939 lIstituto Centrale del Restauro e lo diresse magistralmente fino al 1960) resta ancora oggi una pietra miliare per la tutela e la conservazione non «falsificante» del patrimonio culturale italiano e mondiale.
Tuttaltro che freddo e calcolatore, Brandi era dunque soprattutto un esteta affascinato dalle «civiltà formali» che diventavano oggetto della sua attenzione di storico e critico. I libri monografici sui primitivi senesi e fiorentini, sul Canaletto, le magistrali osservazioni su Morandi, Burri, Manzù, Guttuso, Ceroli e Pascali, gli studi di architettura, i resoconti di viaggio (in Grecia, in Egitto, in Puglia, in Umbria, in Sicilia), le riflessioni sui rapporti tra «segno» e «immagine» e sulla figura «astante» (cioè presente, ma «non di questo mondo») nellautentica opera darte, sono esempio eloquente delle diverse passioni che animarono la sua vita di scrittore e di intellettuale.
La penna sempre levigata, intelligente e puntuale, irrobustita da un originale e ben meditato pensiero estetico (egli si collocava a metà strada tra lidealismo di Croce e la fenomenologia esistenziale di Heidegger) non fece mai di lui un ideologo astruso e avulso dallo specifico manufatto darte che catturava di volta in volta la sua amorosa cura di analista e intenditore.
Brandi aveva una maniera quasi «poetante» di ricostruire la radice tecnico-espressiva di questo o quel capolavoro, secondo un metodo che intendeva rispettare e fare emergere la particolare «via della forma» perseguita da ogni artista. E per venire al contemporaneo, nulla lo infastidiva più dei critici che «inventano tendenze» anziché «seguire, indirizzare gli artisti, indicare eventuali errori di gusto» mediante una «lettura particolarizzata» capace di fare emergere la tanto venerata «epifania della forma».
Questa preziosa indicazione di metodo, nonché la tirata dorecchie agli esegeti del nascente e invasivo «sistema dellarte» («rispetto ai primi del secolo - diceva ancora nel 1984 - la situazione è rovesciata: oggi non sono gli artisti a suscitare le teorie, ma è il critico che fa nascere gli artisti») conferma ancora oggi tutto il suo pungente valore polemico. E nel momento in cui di Cesare Brandi ricorre il centenario della nascita sarebbe più che utile celebrare nella sua opera non solo uno dei maggiori «monumenti» della letteratura artistica italiana del 900, ma soprattutto una salutare lezione da non dimenticare per il bene della libertà di critica e di espressione nella civiltà della comunicazione contemporanea.
Tutte le reazioni:
6Vito Giannoccaro, Mario La Carrubba e altri 4
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IN PUGLIA L’ARTE DI STRADA DIVENTA LEGGE
In Puglia l'arte urbana ha ottenuto il riconoscimento di patrimonio della comunità, da proteggere e preservare. Il Consiglio Regionale ha approvato in via definitiva la proposta di legge per le nuove "Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della street art".
Un’iniziativa all'avanguardia in Europa e un riconoscimento di un genere di arte che sempre più si è andato diffondendo in tutto il mondo dal basso e spontaneamente, dando origine a un movimento mondiale che ha creato artisti di fama planetaria come Basquiat, Banksy, Keith Haring, Blu e tanti altri. La regione Puglia ha stanziato un fondo da 4 milioni di euro per sostenere lo sviluppo di progetti artistici promossi dai singoli Comuni, da associare a laboratori e alla fruizione di beni e luoghi di cultura per tutta la popolazione. Questo piano di apertura all’arte di strada, di rilancio e di riqualificazione urbana è il primo intervento organico di questo tipo in Italia e segue un programma già lanciato a Bari nel 2012 quando fu istituito il primo albo dei writer, come si definiscono gli artisti di strada.
La street art esce in questo modo dall’illegalità e viene ufficialmente riconosciuta e valorizzata al pari delle altre forme d’arte. La nuova legge mette in campo un censimento periodico degli interventi di arte urbana realizzati, in modo da valorizzarli e diffonderne la conoscenza attraverso i portali regionali, facendoli diventare attrazioni turistiche. I musei escono dalle stanze chiuse e abbracciano così le città, rendendosi pubblici e aperti a tutti. Murales e graffiti entrano a tutti gli effetti nella storia dell’arte contemporanea.
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Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18 giugno 2020
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La nostra bella penisola è in grado di regalare tante tipologie di relax e divertimento: montagna, mare, mercatini di Natale e città d’arte. Immergersi nell’atmosfera magica di questo periodo dell’anno non sarà quindi difficile. Una semplice gita fuori porta con i bambini, un weekend romantico in due o giorni spensierati con amici. Abbiamo selezionato alcune delle possibili mete per le prossime vacanze di Natale 2019, diverse tra loro, per accontentare proprio tutti i gusti. Dove andare a Natale: i mercatini da non perdere Prima di tutto, un grande classico: i mercatini di Natale! Fanno brillare gli occhi e non solo ai più piccoli! Ce ne sono tanti, soprattutto nel Nord Italia, primo fra tutti il Trentino Alto-Adige che vanta alcuni dei più antichi ma non solo. Eventi, prodotti artigianali e specialità enogastronomiche sono alla base di questi splendidi luoghi sparsi in giro per l’Italia. Pronti a girovagare per le varie bancarelle cercando il regalo perfetto per il prossimo Natale? Eccovi alcune mete. Trento: storico mercatino in Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti, tra le 90 casette di legno ricche di artigianato locale e specialità gastronomiche come canederli, speck, vin brulé, strudel, polenta e molto altro. Alle famiglie e ai bambini è dedicata la casa di Babbo Natale, in Piazza Santa Maria Maggiore, con laboratori ricreativi e il trenino che porta grandi e piccoli ad esplorare il suggestivo centro storico illuminato in occasione della festività del Natale. Da sottolineare l’attenzione “green” che viene riservata alla manifestazione in cui viene utilizzata energia da fonti rinnovabili. Bolzano: il Christkindlmarkt, in Piazza Walther è il famosissimo mercatino di Natale del capoluogo altoatesino dal centro medievale. L’influenza nordica che si respira ovunque, compresi i piatti tra cui gli Schlutzkrapfen ovvero delle mezzelune, dei ravioli ripieni di spinaci e ricotta tipici della regione del Tirolo. E poi i vini, dai rossi come il Lagrein ai bianchi come il Gewürztraminer e il Müller Thurgau. C’è anche una sezione dedicata solo ai libri, il Natale dei Libri in cui noti scrittori presentano le loro opere e tanti altri eventi. Rovereto: a Rovereto spettacolari giochi di luce per il Natale, che oltre a colorare le vie e i palazzi, porta con sé il messaggio di pace e fratellanza. Il grande albero di 18 metri in piazza Rosmini e il villaggio di Babbo Natale per i più piccoli. Merano: il Villaggio Natalizio Storico è allestito in piazza Rena, prevede buon cibo, laboratori creativi per bambina e musica con bande e cori. La città è ricca dell’eredità ricevuta durante la Belle Epoque come ad esempio il castello degli Asburgo. Vipiteno: la Torre delle Dodici fa da sfondo al mercatino natalizio, in cui le luci, il caldo legno e i profumi delle spezie la fanno da padrone. Candelara: siamo nelle Marche, questo borgo medievale dedica una festa al suo simbolo: la candela. Durante il giorno invece street food, artisti di strada, il presepe vivente che sfila per le vie del centro e ovviamente gli artigiani alle prese con la creazione delle candele di cera d’api. Per i più piccoli l’Officina di Babbo Natale e tante altre magie del Natale. Limatola: nella provincia di Benevento, il Castello di Limatola, diventa la location del mercatino di Natale: “Cadeaux al Castello”. Evento che oltre ad offrire l’opportunità di acquistare addobbi, statuine del presepe realizzati direttamente dagli artigiani locali, assaggiare prodotti enogastronomici come struffoli e zeppole, si può assistere a spettacoli di artisti circensi e attori. Arezzo: un vero e proprio villaggio tirolese in Toscana. Vengono portati prodotti tipici come lo speck, il cioccolato e la birra. Ci sono gli scultori del legno, la casa di Babbo Natale, una grande baita e tour organizzati per esplorare la città. Perugia: un luogo quasi incantato tra le montagne in cui ci sono diversi mercatini di Natale. Particolare quello di Rocca Paolina che offre un suggestivo tour sotterraneo per visitare gli antichi passaggi che proteggevano la città dalle incursioni esterne. Si possono acquistare ottimi prodotti d’artigianato. Taneto di Gattatico: ci troviamo a Reggio Emilia, qui si estende il mercatino al coperto più grande d’Italia. Ideale per fare acquisti compreso l’albero di Natale, con un apposito show room. Dove andare a Natale 2019: le mete in montagna Lo sport, il relax e i piatti tipici assaporati tra cime innevate e davanti al camino, parliamo della montagna. Per molti irrinunciabile in questo periodo dell’anno. Madonna di Campiglio: una meta rinomata, una piccola perla delle Dolomiti. Un posto perfetto per chi ama sciare e non mancano lussuose spa dove rilassarsi e vie delle shopping super glamour dove fare acquisti. Cortina d’Ampezzo: da sempre sinonimo della ricca vita di vip e della settimana bianca per eccellenza. Tra le dolomiti e nel lusso. Cervinia: un paradiso per gli sciatori, a quota 2000 metri, alle pendici del Monte Cervino. Un grande comprensorio sciistico collega la località al Plateau Rosa, ghiacciaio. Bormio: per gli amanti delle Terme nell’Alta Valtellina, è perfetta questa bella località. Relax dopo le sciate, garantito dalle acque termali solfato-alcaline conosciute già dall’epoca romana. Claviere: Val di Susa, Alpi e bei panorami paesaggistici tra boschi, laghi e animali. Chalet e baite, ristorantini con piatti tipici e ovviamente lo sci. Roccaraso: passiamo agli Appennini per un altro luogo da favola per gli amanti degli sci, che si sviluppa intorno ai monti di Roccaraso. Natale 2019: la bellezza tra città d’arte e borghi Per chi desidera trascorrere le vacanze di Natale 2019 in una città d’arte, non c’è che l’imbarazzo della scelta: ecco le mete migliori. Roma: non ha bisogno di presentazioni la Capitale che diventa ancora più magica sotto Natale, tante le possibilità di scelta in giro per la città ma una su tutte è il Vaticano. Il mondo cristiano e la celebrazione in questo luogo è un’esperienza indimenticabile. Da non dimenticare il famoso mercatino di Natale nella splendida cornice di Piazza Navona. Firenze: godersi la bellezza e i tesori di questa città approfittando anche dell’atmosfera regalata dai mercatini di Natale e del pattinaggio sul ghiaccio nelle piste del Winter Park, presso l’Obihall. Napoli: unico il Natale a Napoli, con le sue botteghe artigiane nel centro storico, che producono le statuine dei presepi ispirandosi a personaggi noti, contemporanei o intramontabili. Gubbio: in Umbria, l’albero di Natale più grande del mondo sulle pendici del monte Ingino, oltre al ChristamasLand. Un circuito in cui i bambini possono divertirsi tra giochi innovativi in un’atmosfera tradizionale, nella cornice dello splendido borgo. Manarola: il presepe luminoso del borgo ligure è uno degli eventi più attesi nel territorio delle Cinque Terre. Uno spettacolo regalato da 17000 luci. Matera: il presepe itinerante, uno spettacolo unico nella Città dei sassi, patrimonio Unesco. Un borgo che sembra fuori dal tempo. Natale 2019 al mare Se alla montagne preferite il mare per trascorrere le vacanze di Natale 2019, ecco alcune mete imperdibili. Puglia: il Salento è una meta prediletta da molti italiani e stranieri in estate ma non perde fascino nemmeno d’inverno. Presepi viventi e presepi monumentali in bellissime location, come ad esempio i cortili di palazzi antichi. Famoso quello dell’Anfiteatro Romano a Lecce. Sicilia: un inverno mite senza perdere l’atmosfera natalizia tra mercanti e luci, è quello che offre Catania. Se invece volete scappare su un’isola, c’è Pantelleria con i suoi giardini pieni di agrumi oppure Lampedusa o Linosa. Un po’ di primavera nel cuore dell’inverno. Il Natale 2019 in Italia L’Italia ovviamente offre ancora di più, sono davvero tantissimi gli eventi e le manifestazioni tipiche legate al Natale, di natura religiosa, dedicate al divertimento per i più piccoli o alla sola magia di questo periodo dell’anno, che affascina proprio tutti. Si può approfittare di qualche giorno per una fuga dalla routine verso luoghi incantevoli, senza allontanarsi troppo. C’è la montagna, c’è il mare, ci sono le città d’arte e i piccoli borghi. Volete approfittare delle vacanze natalizie per visitare una città e i suoi monumenti? Volete scaldarvi al sole di un clima mite o scatenarvi sulla neve? Ogni opzione è valida, potendo inoltre approfittare degli squisiti piatti tipici che ogni regione italiana offre. Per queste vacanze di natale 2019 c’è quindi solo l’imbarazzo della scelta. Abbiamo stilato un breve elenco ma sarebbe impossibile racchiudere le tante località. Villaggi di Babbo Natale per intrattenere i più piccoli ci sono in moltissime località, ad esempio anche a Montepulciano in Toscana, la bellezza delle città e dei mercatini anche a Verona e a Torino, le montagne del Terminillo nel centro Italia, le luminarie a Salerno. Tra destinazioni glamour e luoghi incantati, la favola del Natale, si può vivere davvero ovunque. Senza contare che anche disponendo di un budget più ridotto è possibile prenotare un weekend in un luogo vicino, abbattendo quindi i costi dei grandi spostamenti che i luoghi esteri ci richiedono. Quando è meglio prenotare? Molti studi indicano il mese precedente a quello di partenza come quello più conveniente. Tuttavia c’è chi preferisce anticipare di molto e chi opta per il last minute. Certamente una famiglia con bambini piccoli avrà esigenze diverse da un gruppo di giovani amici. Se si è alla ricerca di un viaggio low cost, badate bene anche al giorno di partenza e di ritorno, spesso la flessibilità ripaga, 24 ore fanno sovente la differenza. In macchina, in treno, in aereo, in pullman, raggiungete la vostra meta felice e godetevi la bella Italia per le prossime vacanze di Natale 2019. https://ift.tt/2qRjgXS Vacanze di Natale 2019: le mete italiane più belle La nostra bella penisola è in grado di regalare tante tipologie di relax e divertimento: montagna, mare, mercatini di Natale e città d’arte. Immergersi nell’atmosfera magica di questo periodo dell’anno non sarà quindi difficile. Una semplice gita fuori porta con i bambini, un weekend romantico in due o giorni spensierati con amici. Abbiamo selezionato alcune delle possibili mete per le prossime vacanze di Natale 2019, diverse tra loro, per accontentare proprio tutti i gusti. Dove andare a Natale: i mercatini da non perdere Prima di tutto, un grande classico: i mercatini di Natale! Fanno brillare gli occhi e non solo ai più piccoli! Ce ne sono tanti, soprattutto nel Nord Italia, primo fra tutti il Trentino Alto-Adige che vanta alcuni dei più antichi ma non solo. Eventi, prodotti artigianali e specialità enogastronomiche sono alla base di questi splendidi luoghi sparsi in giro per l’Italia. Pronti a girovagare per le varie bancarelle cercando il regalo perfetto per il prossimo Natale? Eccovi alcune mete. Trento: storico mercatino in Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti, tra le 90 casette di legno ricche di artigianato locale e specialità gastronomiche come canederli, speck, vin brulé, strudel, polenta e molto altro. Alle famiglie e ai bambini è dedicata la casa di Babbo Natale, in Piazza Santa Maria Maggiore, con laboratori ricreativi e il trenino che porta grandi e piccoli ad esplorare il suggestivo centro storico illuminato in occasione della festività del Natale. Da sottolineare l’attenzione “green” che viene riservata alla manifestazione in cui viene utilizzata energia da fonti rinnovabili. Bolzano: il Christkindlmarkt, in Piazza Walther è il famosissimo mercatino di Natale del capoluogo altoatesino dal centro medievale. L’influenza nordica che si respira ovunque, compresi i piatti tra cui gli Schlutzkrapfen ovvero delle mezzelune, dei ravioli ripieni di spinaci e ricotta tipici della regione del Tirolo. E poi i vini, dai rossi come il Lagrein ai bianchi come il Gewürztraminer e il Müller Thurgau. C’è anche una sezione dedicata solo ai libri, il Natale dei Libri in cui noti scrittori presentano le loro opere e tanti altri eventi. Rovereto: a Rovereto spettacolari giochi di luce per il Natale, che oltre a colorare le vie e i palazzi, porta con sé il messaggio di pace e fratellanza. Il grande albero di 18 metri in piazza Rosmini e il villaggio di Babbo Natale per i più piccoli. Merano: il Villaggio Natalizio Storico è allestito in piazza Rena, prevede buon cibo, laboratori creativi per bambina e musica con bande e cori. La città è ricca dell’eredità ricevuta durante la Belle Epoque come ad esempio il castello degli Asburgo. Vipiteno: la Torre delle Dodici fa da sfondo al mercatino natalizio, in cui le luci, il caldo legno e i profumi delle spezie la fanno da padrone. Candelara: siamo nelle Marche, questo borgo medievale dedica una festa al suo simbolo: la candela. Durante il giorno invece street food, artisti di strada, il presepe vivente che sfila per le vie del centro e ovviamente gli artigiani alle prese con la creazione delle candele di cera d’api. Per i più piccoli l’Officina di Babbo Natale e tante altre magie del Natale. Limatola: nella provincia di Benevento, il Castello di Limatola, diventa la location del mercatino di Natale: “Cadeaux al Castello”. Evento che oltre ad offrire l’opportunità di acquistare addobbi, statuine del presepe realizzati direttamente dagli artigiani locali, assaggiare prodotti enogastronomici come struffoli e zeppole, si può assistere a spettacoli di artisti circensi e attori. Arezzo: un vero e proprio villaggio tirolese in Toscana. Vengono portati prodotti tipici come lo speck, il cioccolato e la birra. Ci sono gli scultori del legno, la casa di Babbo Natale, una grande baita e tour organizzati per esplorare la città. Perugia: un luogo quasi incantato tra le montagne in cui ci sono diversi mercatini di Natale. Particolare quello di Rocca Paolina che offre un suggestivo tour sotterraneo per visitare gli antichi passaggi che proteggevano la città dalle incursioni esterne. Si possono acquistare ottimi prodotti d’artigianato. Taneto di Gattatico: ci troviamo a Reggio Emilia, qui si estende il mercatino al coperto più grande d’Italia. Ideale per fare acquisti compreso l’albero di Natale, con un apposito show room. Dove andare a Natale 2019: le mete in montagna Lo sport, il relax e i piatti tipici assaporati tra cime innevate e davanti al camino, parliamo della montagna. Per molti irrinunciabile in questo periodo dell’anno. Madonna di Campiglio: una meta rinomata, una piccola perla delle Dolomiti. Un posto perfetto per chi ama sciare e non mancano lussuose spa dove rilassarsi e vie delle shopping super glamour dove fare acquisti. Cortina d’Ampezzo: da sempre sinonimo della ricca vita di vip e della settimana bianca per eccellenza. Tra le dolomiti e nel lusso. Cervinia: un paradiso per gli sciatori, a quota 2000 metri, alle pendici del Monte Cervino. Un grande comprensorio sciistico collega la località al Plateau Rosa, ghiacciaio. Bormio: per gli amanti delle Terme nell’Alta Valtellina, è perfetta questa bella località. Relax dopo le sciate, garantito dalle acque termali solfato-alcaline conosciute già dall’epoca romana. Claviere: Val di Susa, Alpi e bei panorami paesaggistici tra boschi, laghi e animali. Chalet e baite, ristorantini con piatti tipici e ovviamente lo sci. Roccaraso: passiamo agli Appennini per un altro luogo da favola per gli amanti degli sci, che si sviluppa intorno ai monti di Roccaraso. Natale 2019: la bellezza tra città d’arte e borghi Per chi desidera trascorrere le vacanze di Natale 2019 in una città d’arte, non c’è che l’imbarazzo della scelta: ecco le mete migliori. Roma: non ha bisogno di presentazioni la Capitale che diventa ancora più magica sotto Natale, tante le possibilità di scelta in giro per la città ma una su tutte è il Vaticano. Il mondo cristiano e la celebrazione in questo luogo è un’esperienza indimenticabile. Da non dimenticare il famoso mercatino di Natale nella splendida cornice di Piazza Navona. Firenze: godersi la bellezza e i tesori di questa città approfittando anche dell’atmosfera regalata dai mercatini di Natale e del pattinaggio sul ghiaccio nelle piste del Winter Park, presso l’Obihall. Napoli: unico il Natale a Napoli, con le sue botteghe artigiane nel centro storico, che producono le statuine dei presepi ispirandosi a personaggi noti, contemporanei o intramontabili. Gubbio: in Umbria, l’albero di Natale più grande del mondo sulle pendici del monte Ingino, oltre al ChristamasLand. Un circuito in cui i bambini possono divertirsi tra giochi innovativi in un’atmosfera tradizionale, nella cornice dello splendido borgo. Manarola: il presepe luminoso del borgo ligure è uno degli eventi più attesi nel territorio delle Cinque Terre. Uno spettacolo regalato da 17000 luci. Matera: il presepe itinerante, uno spettacolo unico nella Città dei sassi, patrimonio Unesco. Un borgo che sembra fuori dal tempo. Natale 2019 al mare Se alla montagne preferite il mare per trascorrere le vacanze di Natale 2019, ecco alcune mete imperdibili. Puglia: il Salento è una meta prediletta da molti italiani e stranieri in estate ma non perde fascino nemmeno d’inverno. Presepi viventi e presepi monumentali in bellissime location, come ad esempio i cortili di palazzi antichi. Famoso quello dell’Anfiteatro Romano a Lecce. Sicilia: un inverno mite senza perdere l’atmosfera natalizia tra mercanti e luci, è quello che offre Catania. Se invece volete scappare su un’isola, c’è Pantelleria con i suoi giardini pieni di agrumi oppure Lampedusa o Linosa. Un po’ di primavera nel cuore dell’inverno. Il Natale 2019 in Italia L’Italia ovviamente offre ancora di più, sono davvero tantissimi gli eventi e le manifestazioni tipiche legate al Natale, di natura religiosa, dedicate al divertimento per i più piccoli o alla sola magia di questo periodo dell’anno, che affascina proprio tutti. Si può approfittare di qualche giorno per una fuga dalla routine verso luoghi incantevoli, senza allontanarsi troppo. C’è la montagna, c’è il mare, ci sono le città d’arte e i piccoli borghi. Volete approfittare delle vacanze natalizie per visitare una città e i suoi monumenti? Volete scaldarvi al sole di un clima mite o scatenarvi sulla neve? Ogni opzione è valida, potendo inoltre approfittare degli squisiti piatti tipici che ogni regione italiana offre. Per queste vacanze di natale 2019 c’è quindi solo l’imbarazzo della scelta. Abbiamo stilato un breve elenco ma sarebbe impossibile racchiudere le tante località. Villaggi di Babbo Natale per intrattenere i più piccoli ci sono in moltissime località, ad esempio anche a Montepulciano in Toscana, la bellezza delle città e dei mercatini anche a Verona e a Torino, le montagne del Terminillo nel centro Italia, le luminarie a Salerno. Tra destinazioni glamour e luoghi incantati, la favola del Natale, si può vivere davvero ovunque. Senza contare che anche disponendo di un budget più ridotto è possibile prenotare un weekend in un luogo vicino, abbattendo quindi i costi dei grandi spostamenti che i luoghi esteri ci richiedono. Quando è meglio prenotare? Molti studi indicano il mese precedente a quello di partenza come quello più conveniente. Tuttavia c’è chi preferisce anticipare di molto e chi opta per il last minute. Certamente una famiglia con bambini piccoli avrà esigenze diverse da un gruppo di giovani amici. Se si è alla ricerca di un viaggio low cost, badate bene anche al giorno di partenza e di ritorno, spesso la flessibilità ripaga, 24 ore fanno sovente la differenza. In macchina, in treno, in aereo, in pullman, raggiungete la vostra meta felice e godetevi la bella Italia per le prossime vacanze di Natale 2019. Chi desidera trascorrere le vacanze di Natale 2019 in Italia può scegliere tra splendide location di montagna, città d’arte e persino località marine.
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Lo Street Food di San Felice Circeo dal 15 al 18 luglio
Locandina La cittadina di San Felice Circeo ospiteràdal 15 al 18 luglio il TTS Food, ossia il Typical Truck Street Food lungo il perimetro della pineta in piazza Italo Gemini dove sarà allestivo uno tra i più grandi villaggi di street food mai organizzato nell’Agro Pontino. La pineta ai piedi della Maga Circe sarà piena di profumi di prodotti tipici e ricette tradizionali di tutta la penisola rivisitate in chiave street. I coloratissimi truck ospiteranno gli street chef che si daranno battaglia tra i fornelli. Per i visitatori sarà difficilissimo scegliere tra l’Hamburger di chianina goumet; Scottona sfilacciata; gli Arrosticini di pecora e di manzo; le Patata twister con vari condimenti; o i Cuoppi di pesce fritto, panini con tonno e pesce spada. Dalla Puglia, bombette di Cisternino, puccia con polpo arrosto e focaccia barese appena sfornata. Dal Lazio il mitico tonnarello cacio e pepe mantecato nella forma di pecorino romano; Una montagna di supplì classici, alla gricia, alla matriciana e tanti altri gusti; Non potrà mancare sua maestà la porchetta, ma in versione gourmet. Dalle Marche olive e cremini ascolani. Dalla Sicilia, cannoli, arancine, pane e panelle, sfincione, pane ca meusa, crema di pistacchio e cassatine; Dalla Basilicata il caciocavallo impiccato con peperone crusco. Non mancheranno le tipicità straniere provenienti dalla Spagna, dal Messico, dal Vietnam, dagli Stati Uniti e molti altri ancora. Non mancheranno gli stand dedicati alle birre artigianali e, novità di quest’anno, uno stand che proporrà aperitivi a base di prosecco, e gustosi cocktail estivi. Oltre all’ottimo cibo i visitatori potranno godere del fresco serale e del relax offerto dalla musica dal vivo, spettacoli per grandi e piccini, artisti di strada e molto altro ancora. Da giovedì 15 luglio a domenica 18 dalle 17 alle 23 presso la pineta di San Felice. L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti covid-1, i visitatori troveranno del gel igienizzante per mani, personale qualificato, segnaletica e indicazioni sulle normative. Tutti gli spazi verranno igienizzati costantemente. Read the full article
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Praja - Gallipoli (LE) by Musicaeparole, che agosto! 3/8 Dj Antoine, 3/8 Madman, 6/8 Mambolosco, 8/8 Deejay Time, Fred De Palma (...)
Dal 3 al 9 agosto 2020 alla Praja di Gallipoli, super discoteca estiva gestita da Musicaeparole il ritmo è decisamente alto.
3/8 Dj Antoine @ Praja Gallipoli (LE) by Musicaeparole
Il top dj producer svizzero Dj Antoine, una superstar della scena dei fashion club europei e non solo. Dj Antoine infatti è una vera star. In carriera ha venduto oltre un milione e mezzo di album e ricevuto quaranta dischi d'oro e decine di dischi di platino e multiplatino. E' molto legato all'Italia, parla un buon italiano e non per caso ha remixato pure "Laura non c'è" di Nek. Grande performer e non solo dj e produttore, DJ Antoine negli ultimi anni ha proposto veri e propri inni che hanno conquistato i giovani di mezza Europa. I suoi dj set sono performance sorprendenti, in cui salta continuamente e coinvolge il pubblico in uno show che non dà respiro e mette sempre e comunque il sorriso. Da "Welcome To St. Tropez" a "Ma Cherie", da "House Party" a "Bella Vita" e Sky Is The Limi, il suo sound colorato e divertente è perfetto per chiunque abbia voglia di muoversi a tempo.
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4/8 Madman @ Praja Gallipoli (LE) by Musicaeparole - Sottosopra Fest
Martedì 4 agosto alla Praja di Gallipoli (LE) per Sottosopra Fest c'è Madman. Nato a Grottaglie, in provincia di Taranto, ovvero alla Praja gioca quasi in casa. Ha partecipato nel 2006 a"Tecniche Perfette" e da allora la sua carriera è in continua ascesa. Nayt invece è nato a Isernia, ma romano d'adozione e tra gli altri ha collaborato con Coolio, una vera star internazionale.
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5/8 Random, una festa a caso @ Praja Gallipoli (LE) by Musicaeparole
Random è una scatenata festa a caso. Anzi, #unafestaacaso. Il look per entrare? Vestirsi un po' a caso è l'ideale. Solo vestendosi a caso chi partecipa potrà avere in regalo i gadget ufficiali di Random, una festa a caso: t-shirt, occhiali, lecca lecca e tanto altro... E la musica? Ecco come presentano gli organizzatori il loro sound: "pescheremo A Caso tra i più grandi successi di tutti i tempi, spaziando A Caso da un genere all'altro! Ascolta la nostra Playlist Ufficiale: bit.ly/Playlistacaso"
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6/8 Mambolosco, Cristian Marchi @ Praja Gallipoli (LE) by Musicaeparole - Sottosopra Fest
Due diversi artisti sul palco della Praja di Gallipoli il 6 agosto 2020. Il top club gestito da Musicaeparole mette in console Cristian Marchi, super dj italiano al top dai tempi di "Love Sex American Express", un vero punto di riferimento per tutta quanta la scena italiana. E per Sottosopra Fest invece sul palco c'è Mambolosco, artista che si è fatto strada nella scena rap e trap italiana con uno stile "chill" decisamente originale e pieno di influenze statunitensi. Tra i suoi brani di successo spicca "Lento" che su Spotify conta quasi 70 milioni di ascolti.
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7/8 Big Mama con Dj Jad & Wlady @ Praja Gallipoli (LE) by Musicaeparole
Big Mama è un party decisamente scatenato dedicato a chi ama le sonorità black, hip hop, latine e reggaeton. Sul palco ballerine e ballerini, in console dj e vocalist di livello assoluto, sul dancefloor grande energia. Il 7 agosto per Big Mama in console ci sono come special guest due fratelli, ovvero Dj Jad (ex Articolo 31) e Wlady, che nel 2015 ha prodotto una hit assoluta come "Maria Salvador", interpretata da J-Ax. Nel 2020 ha prodotto sempre per J-Ax pure "Fiesta".
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8/8 Deejay Time (Albertino, Fargetta, Molella, Prezioso), Fred De Palma @ Praja Gallipoli (LE) by Musicaeparole
Non è estate senza una performance del Deejay Time alla Praja di Gallpoli. Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso, i protagonisti del Deejay Time, lo storico programma radiofonico da sempre collaborano con Musicaeparole, uno degli organizzatori leader in Italia. I party Deejay Time sono feste uniche, in cui godersi ancora una volta capolavori della dance come "The Rhythm of the Night" e "Pump Up the Jam" con l'energia di chi li davvero saputi trasformare in successi indimenticabili. Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso portano sul palco dal vivo tutto il coinvolgimento dello show radiofonico italiano pià amato di sempre da giovani e giovanissimi. Deejay Time dal 1992 ai primi anni 2000 ha rivoluzionato la storia della radio italiana e ancora oggi il mito resta vivo e vitale. Ogni evento che metta insieme in console Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso è davvero attesissimo, in tutta Italia ed al Sud forse ancora di più. Non per caso il Deejay Time è stato recentemente celebrato con successo anche da 'And the Heads Keep on Moving', docufilm uscito nel novembre 2017 che racconta la reunion dei quattro super dj.
Non è tutto: sabato 8 agosto sul palco della Praja c'è anche Fred De Palma. E' uno dei protagonisti della scena musicale italiana. Dopo aver pubblicato uno dei successi dell'estate 2019 ("Una volta ancora", interpretata con Ana Mena conta oltre 170 milioni di ascolti su Spotify!) il 13 settembre 2019 ha pubblicato l'album "Uebe", mentre la sua canzone per l'estate 2020, "Paloma" è cantata con Anitta.
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9/8 Jimmy Sax @ Praja di Gallipoli (LE) / Musicaeparole /
Il vero nome di questo artista del sassofono è Jim Rolland. Oltre che un grande strumentista, è anche un grande intrattenitore, capace di mettere insieme i generi musicali: improvvisa come pochi a ritmo di house, deep, electro e non solo. La sua versione di "No Man No Cry", il capolavoro di Bob Marley, su YouTube ha totalizzato qualcosa come 70 milioni di visualizzazioni. Si è esibito live con tante star tra cui Earth Wind and Fire, David Guetta, Quincy Jones, Cerrone, Bob Sinclar (...)
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FOTO ARTISTI PRAJA ESTATE 2020 bit.ly/PrajaGuestFoto2020
MEDIA INFO MUSICAEPAROLE http://lorenzotiezzi.it/musicaeparole-club-eventi-festival-puglia-basilicata-tour/
Da vent'anni anni Musicaeparole fa scatenare l'Italia. Durante la scorsa stagione estiva lo staff di questa grande società ha fatto divertire ben 500.000 turisti in ben 250 eventi diversi. Musicaeparole è attiva da sempre soprattutto in Puglia, dove ha dato un contributo importante al turismo giovanile e non solo portando al successo spazi ormai celeberrimi come la Praja di Gallipoli (LE), uno dei più importanti locali estivi italiani o il celebre Clorophilla di Castellaneta Marina (TA). Proprio alla Praja, ad esempio, prende vita Popfest, festival dedicato al pop e sonorità che fanno scatenare: tra i mille dj presenti c'è spesso un certo Bob Sinclar.
INFO PRAJA
Praja - Gallipoli (LE) Lungomare Lido San Giovanni info 348 629 7999 https://www.facebook.com/prajagallipoli/ https://bit.ly/prajagallipoli2020 https://www.instagram.com/prajagallipoli/
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Cosa Visitare in Puglia nel Periodo Natalizio? 4 luoghi da non perdere!
Il periodo natalizio è il momento ideale per esplorare la Puglia, una regione ricca di tradizioni, arte e cultura. Durante le festività, la Puglia si veste a festa con eventi speciali, luminarie e mercatini natalizi che rendono l’esperienza del viaggio ancora più memorabile. Se stai pianificando una visita in questa regione durante il Natale, ecco alcune tappe imperdibili da includere nel tuo itinerario per scoprire il vero spirito natalizio pugliese.
Bari: Luci Scintillanti e Atmosfera Festosa
Visite Indimenticabili nel Periodo Natalizio in Puglia
Inizia il tuo viaggio natalizio a Bari, la città che ospita la Basilica di San Nicola. Questo luogo non solo rappresenta un importante centro religioso, ma durante il Natale diventa un punto di riferimento per i festeggiamenti. L’atmosfera magica del periodo natalizio è palpabile con le luminarie che adornano la piazza e le tradizionali bancarelle di dolci tipici e artigianato locale.
Piazza del Ferrarese e Lungomare: Luci e Spettacoli
Una passeggiata lungo il Lungomare di Bari e Piazza del Ferrarese ti immergerà in un’oasi di luci e spettacoli natalizi. Qui, tra una varietà di bancarelle, troverai prodotti artigianali, decorazioni natalizie e prelibatezze culinarie che rendono l’atmosfera irresistibile.
prelibatezze culinarie che rendono l’atmosfera irresistibile.
Lecce: Bellezza Barocca e Atmosfera Natalizia
Piazza del Duomo: Arte e Tradizioni Natalizie
La città barocca di Lecce si illumina durante il periodo natalizio, soprattutto in Piazza del Duomo. Qui, tra maestosi palazzi barocchi, si svolgono mercatini di Natale che offrono decorazioni artigianali e delizie locali. Artisti di strada e spettacoli contribuiscono ad arricchire l’atmosfera natalizia di questa città.
Centro Storico di Lecce: Shopping e Atmosfera Unica
Una passeggiata nel centro storico di Lecce durante il Natale è un’esperienza da non perdere. Le strade si animano con luci e colori, offrendo l’opportunità di trovare regali unici e assaporare le specialità gastronomiche tipiche del periodo.
Altamura: Tradizioni Autentiche e Sapori Tipici
Cattedrale di Altamura e Centro Storico: Atmosfera Rustica Natalizia
Altamura, rinomata per il suo pane DOP, durante il periodo natalizio diventa ancor più affascinante. La Cattedrale di Altamura e il suo centro storico offrono un’atmosfera rustica e autentica, con mercatini che espongono prodotti tipici e creazioni artigianali locali.
Pane di Altamura e Prodotti Tipici: Gusti Natalizi
Assapora il Natale pugliese attraverso i sapori autentici del pane di Altamura e dei prodotti tipici locali, disponibili nei mercatini di Natale della città.
Gravina e Matera: Atmosfere Uniche del Natale
Matera: Città dei Sassi e Natale Incantato
Matera, famosa per i suoi Sassi, durante il Natale diventa ancora più affascinante. I suoi mercatini offrono prodotti artigianali unici e una vivace atmosfera natalizia tra le antiche strade della città.
Gravina in Puglia: Magia e Tradizioni
Gravina in Puglia, con la sua bellezza e autenticità, celebra il Natale in modo suggestivo. I mercatini natalizi locali, la sua atmosfera accogliente e i monumenti storici, come il Ponte della Gravina, aggiungono un tocco di magia al periodo festivo.
Se stai cercando un luogo per vivere una vacanza memorabile in Puglia, Gravina in Puglia rappresenta la scelta ideale e Palazzo Fontana, situato nel cuore della città, sarà il tuo confortevole punto di partenza avviare avventurosi itinerari alla scoperta delle incredibili località pugliesi. Effettua la prenotazione ora e lasciati trasportare nella magia di Gravina in Puglia.
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10 eventi per il weekend in Puglia
Ed un altro weekend si sta affacciando
Scopriamo insieme cosa fare questo fine settimana: tante occasioni per passare una serata tra musica e buon cibo a Bari e in provincia
Di seguito i 10 eventi consigliati:
B.Arts, il Festival degli Artisti di Strada nel centro storico di Bari:giocolieri, acrobati, trampolieri, marionettisti, fochisti e maghi delle ombre cinesi. Per tre giorni, dal 16…
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🌴 3 e 4 agosto #estatemesagnese2019 con artisti di strada, mostre di pittori locali e buona musica nel cuore del centro storico di Mesagne. Questa sera si replica, vi aspettiamo! • • • • #visitmesagnecuordisalento #visiting #cuordisalento #coloridipuglia #lacittadelcuore #lacittadellamore #designme #travelme #foodme #viaggi #puglia #travel #mesagne #gialloblu #amepiaceilsud #happiness #salento #puglia #italygram #tourism #instalike #magicplace #contentmarketing #comunicazione #communication #communicationagency #bloggerstyle #socialmediatips (presso Mesagne) https://www.instagram.com/p/B0wJfYTHanb/?igshid=1innkso5ye3v8
#estatemesagnese2019#visitmesagnecuordisalento#visiting#cuordisalento#coloridipuglia#lacittadelcuore#lacittadellamore#designme#travelme#foodme#viaggi#puglia#travel#mesagne#gialloblu#amepiaceilsud#happiness#salento#italygram#tourism#instalike#magicplace#contentmarketing#comunicazione#communication#communicationagency#bloggerstyle#socialmediatips
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UNA: il mondo Acido di base Erotico
Si intitola “AcidaBasicaErotica” questo nuovo bellissimo disco di UNA, al secolo Marzia Stano, che coniuga la bellezza del pop di matrice digitale con la sensibilità inarrivabile di donna che guarda il mondo con un acume che rende velenosa la lingua e la sua parola. Una produzione ANALOGICA su nastro Telefunken dove la nostra ha suonato tutti gli strumenti e dove si sono rese poi preziose le tante collaborazioni che hanno collaborato, dal padre Mimmo Stano alle percussioni come ancora citiamo le To/Let, il duo femminile di street art, la canadese Frennie Holden del duo Rap “Random Recipe”, e poi ancora Phill West MC e Dub Master Maltese e il DJ esordiente “Opposit”. A chiudere i crediti, fanno capolino la collaborazione storica di Gianni Masci, la compagna della Stano e le socie del collettivo “Elastico faArt”. Dopo le dovute citazioni d’ufficio facciamo girare questo disco che non la manda a dire cercando di emancipare il ruolo della libertà individuale, della personalità e dell’unicità, della sessualità facendo mostra sicura del proprio io, parlando anche di “politica” in senso romantico e letterale come anche del declino sociale che troppo spesso soffoca le ricchezze su cui invece dovremmo tornare a puntare le attenzioni mediatiche. UNA pubblica un disco oltre che bello direi anche importante. E non a caso, nel suo quotidiano, è insegnante di scuola. Ecco dunque un disco che ha un forte retrogusto di positiva energia identificativa, di tutti e non solo del singolo. In un suono che calca scene ormai sdoganate si eleva la personalità di un’artista che forse ad oggi sfoggia una piena maturità estetica e letteraria. Basti fermarsi sul bellissimo video di lancio del singolo “La chimica”. Pare forzato e paradossale dirlo oggi in piena anarchia di informazione, ma sembra davvero che opere del genere siano ancora di fortissimo impatto per il comun pensare ormai omologato senza via di uscita.
Ci piace sottolineare questo parallelo secondo noi importante. Insegna di scuola ma anche cantautrice. Chi ispira cosa? L’insegnante riversa sulle canzoni o le canzoni insegna il mestiere di professoressa? Credo siano due ambiti che si nutrono della stessa linfa vitale, il piacere di trasmettere e contemporaneamente il bisogno di comunicare.
Perché dici che “AcidaBasicaErotica” è un disco da vedere? I testi di questo disco sono pregni di immagini, mentre scrivevo visualizzavo dettagliatamente personaggi, luoghi ed emozioni e probabilmente è questa la ragione per la quale molti l’hanno associato al linguaggio di una serie, in cui ogni canzone è una storia/puntata a se stante ma legata indissolubilmente alle altre da un fil rouge molto sottile.
Molti i temi che tratti in questo disco che oserei definire sociale. Gli Hikikomori sicuramente rappresentano il fenomeno che più mi ha interessato e sconcertato per alcuni versi. Esiste ancora? Che esperienza hai raccolto in merito? Purtroppo è un fenomeno in crescita anche in Italia, in Giappone sono ormai milioni i casi di sindrome da H ed è un dato destinato ad aumentare se non si agirà in fretta sulle cause che conducono migliaia di ragazzini ad isolarsi dal mondo intero, decidendo di vivere di fronte allo schermo di un computer.
Forma canzone pop, elettronica ma anche quel particolare gusto che proviene dalla provincia e dai quartieri meno agiati. O almeno è questo quello che mi arriva. Non so se lo trovi corretto ma di sicuro mi viene voglia di chiederti: è dalla provincia che dobbiamo aspettarci la rivoluzione? Le periferie e le province delle grandi città sono sempre state incubatrici di esperienze artistiche rivoluzionarie, forse perchè c’è meno distanza tra pubblico e artista, c’è più contaminazione, multiculturalità, curiosità e spontaneità. In questo disco ci sono diverse collaborazioni di artisti che vengono da paesi diversi, Irlanda, Canada, Malta, Puglia. Registrato in tre mesi tra Anzola dell’Emilia e Molfetta, rispettivamente la provincia di Bologna e la provincia di Bari, influenze arabe, techno francese, citazioni elettro-cumbia, dance e hip hop. Afa e zanzare. In “Baci a Vanvera” le percussioni sono suonate da mio padre e i cori di amiche passate a salutarmi in studio. Anche questo lo rende un disco di strada più che un disco da salotto
Per chiudere: UNA dopo questo disco. Liberazione di se stessa per vivere a pieno se stessa o semplice manifesto per aiutare gli altri ad essere ciò che sono? Insomma: un disco personale o socialmente utile? Entrambi, ma anche un disco che faccia venir voglia di fare l’amore
https://www.youtube.com/watch?v=-WEND643igs
UNA: il mondo Acido di base Erotico was originally published on Blogmusic
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VISIONI La musica che annulla ogni gerarchia Note sparse. Massimo De Mattia è tra i pochi flautisti puri in ambito jazz. Impegnato in diversi progetti multidisciplinari, ha fondato di recente una curiosa comunità artistica Massimo De Mattia Flavio Massarutto EDIZIONE DEL18.01.2017 Che non sia un musicista alla ricerca di facili scorciatoie lo si dovrebbe desumere già dal fatto di essersi scelto uno degli strumenti meno usati nel jazz: il flauto. O meglio, meno usati in modo esclusivo e approfondito perché qualche spruzzata qua e la si trova spesso. Ma è in genere poco più di un abbellimento nei brani e un secondo o terzo strumento per i sassofonisti. Invece Massimo De Mattia, pordenonese classe 1959, è un flautista puro e, tra i pochi, uno dei più interessanti. Inizi fusion e jazz rock, poi jazz e infine l’adesione alla musica improvvisata. La sua discografia è generosa, com’è d’abitudine fra gli improvvisatori che sentono l’urgenza di fermare ogni nuovo passo della loro ricerca. Sinteticamente consigliamo per un approccio alla sua multiforme produzione discografia tre titoli. Una solo performance, disciplina nella quale eccelle, potrebbe essere Meats (setola di maiale, 2015), mentre nelle piccole formazioni il recente Il sogno di una cosa (Caligola, 2016) è un favoloso quartetto con Javier Girotto, Bruno Cesselli e Zlatko Kaucic; per finire il suo lato compositivo e di conduttore di organici ampi è ben documentato in Teatro Arrigoni (Artesuono 2013). Da tempo impegnato in modo particolare in progetti multidisciplinari De Mattia è sempre stato attento all’aspetto sociale e politico della musica. Promotore di appelli, movimenti e azioni collettive in favore della cultura e della solidarietà ha recentemente dato vita ad un progetto denominato Timeframes. «È un luogo, logos, agorà; spazio mentale; l’occasione per coniugare i vari linguaggi e le diverse istanze degli artisti, per ascoltare, immaginare, inventare, rischiare, azzardare, produrre. Nel corso di questo ultimo anno siamo riusciti a mantenere accesa e viva la fiamma della Musica Creativa. Spontaneamente si è costituita una comunità artistica, si va popolando, si è ricostruito un pubblico, curioso, motivato, partecipe, interessato alle forme espressive artistiche più libere e contemporanee». Insieme a Giuseppe Intelisano e all’Associazione Odeia il flautista ha organizzato e condotto laboratori nella Sala Bastia del Castello di Torre e concerti nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato di Pordenone. Continua il musicista: «Perché l’improvvisazione? Perché la musica è nata libera e tutto il suo cammino è un ritorno alla libertà. Perché confidiamo nei principi che governano quest’arte che, applicati ai casi della vita, funzionano come la più perfetta delle Costituzioni, le cui regole consentono libertà individuali e collettive sorprendenti. La Musica Libera diventa così il posto più democratico al mondo, dove non esistono gerarchie, dove le differenze diventano pure opportunità. L’Improvvisazione è un’arte estremamente accessibile, si rivolge a tutti, è coinvolgente, inclusiva, armonizza culture. Annulla le gerarchie». Nel 2016, con le ultime elezioni al governo di Pordenone è arrivato, dopo anni di centrosinistra, il centrodestra e si annunciano tempi difficili tra ordinanze contro i musicisti di strada, campagne contro i mendicanti e una aperta ostilità ai migranti. L’approccio del flautista al rapporto tra musica e politica è sempre stato lontano dalle pose barricadere e da un impegno diretto anche se si possono cogliere nel suo percorso costanti riferimenti a pensatori eretici come Pasolini, più volte omaggiato. In tempi di crisi della politica il suo impegno si è fatto più esplicito. «Ad esempio pochi giorni fa ho costituito insieme ad altre persone l’associazione ’in prima persona’ che si prefigge lo scopo di sensibilizzare la società sul tema della violenza sulle donne. Ed è formata solo da uomini. Questo è un esempio concreto di azione culturale e politica. E tra gli strumenti che useremo ci saranno anche l’arte e la musica. Visti i tempi di crisi è fondamentale che l’artista non si rivolga solo alla cura del proprio linguaggio formale ma traduca il suo agire in azione sociale». E questo vuol dire che l’arte, deve necessariamente in questo momento essere confronto: «Dialettico, democratico. La musica creativa non si compone se non c’è un reale e genuino rapporto tra i musicisti. Perciò il musicista improvvisatore deve essere e agire in modo democratico. Questo è il senso dei laboratori che sto conducendo. E vale anche per la comunità degli improvvisatori che lavora in una realtà parallela a quella dei festival e che opera in un tessuto di circoli e luoghi più vicini alle persone e ai giovani in particolare. Questa comunità agisce fuori da logiche commerciali. Marco Colonna a Roma, Francesco Massaro e Mariasole De Pascali in Puglia, Nicola Guazzaloca a Bologna sono alcuni nomi. Fare musica è politica»
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In Puglia c’è un borgo dal cuore di ceramica pregiata e dall’anima antica, fatto di stradine caratteristiche e vicoli colorati. E’ Grottaglie, una piccola cittadina costruita nella gravina. Situata su una suggestiva collina, poco distante da Taranto, Grottaglie, patria della ceramiche, è la “città dalle molte grotte” che risalgono sin dai tempi del Paleolitico. Il suo territorio, infatti, è caratterizzato dalla presenza di numerose caverne presenti all’interno delle gravine, e spettacolari canyon lungo i quali sono stati scavati rifugi. La cittadina di Grottaglie regala la possibilità di fare splendide passeggiate totalmente immersi nell’arte e nella cultura, respirando quell’atmosfera tipica dei borghi antichi. Conosciuta in tutto il mondo per le sue splendide ceramiche, a raccontarlo è anche il Museo che si trova nel Castello Episcopio, in cui è possibile ammirare l’arte che ha segnato la storia della città, come sculture e oggetti di uso quotidiano, tutti nati nei secoli dalle mani di esperti artigiani. Oltre al Castello Episcopio, tanti sono i monumenti da vedere all’interno del centro storico, tra cui la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, chiamata anche San Pietro dei Giudei, e la piccola chiesa barocca del 1400 che i grottagliesi dedicarono al Santo concittadino della città, Francesco de Geronimo del quale si può ancora vedere la casa natale. Bellissimo anche il presepe in pietra del 1530 custodito nella chiesa dedicata alla Madonna del Carmine. Per gli amanti dello shopping, un giro per le caratteristiche botteghe artigianali di Grottaglie è d’obbligo. Il Quartiere delle Ceramiche è un tripudio di storia, tradizioni e colori. Lungo le caratteristiche stradine si trovano souvenir, laboratori e botteghe, circa cinquanta, tutte scavate nella roccia. Ogni anno, verso la fine del mese di luglio -quest’anno sarà dal 23 al 27-, il Quartiere si prepara a celebrare “Vino e Musica”, un evento interamente dedicato al mondo del vino. Percorsi di degustazioni, artisti di strada e musica, questi sono gli ingredienti di queste serate di festa che illuminano i vicoli e li rendono ancora più allegri. Quando si visita un nuovo posto o una nuova città, le esperienze passano attraverso tutti i sensi. Perciò non si può andare a Grottaglie e non assaggiare la gastronomia locale caratterizzata da sapori e profumi intensi. Numerose sono le trattorie e i ristoranti tipici dove gustare i piatti della tradizione e i buonissimi dolci. Ma Grottaglie è anche musica e cinema. Ad agosto, da tre anni ormai, si tiene un il Cinzella Festival, un evento dedicato alla musica e al cinema. Diversi artisti animeranno le serate dal 17 al 20 agosto alle Cave di Fantiano, una location di una bellezza mozzafiato. https://ift.tt/32Pp6r3 Grottaglie, il borgo delle ceramiche costruito nelle grotte In Puglia c’è un borgo dal cuore di ceramica pregiata e dall’anima antica, fatto di stradine caratteristiche e vicoli colorati. E’ Grottaglie, una piccola cittadina costruita nella gravina. Situata su una suggestiva collina, poco distante da Taranto, Grottaglie, patria della ceramiche, è la “città dalle molte grotte” che risalgono sin dai tempi del Paleolitico. Il suo territorio, infatti, è caratterizzato dalla presenza di numerose caverne presenti all’interno delle gravine, e spettacolari canyon lungo i quali sono stati scavati rifugi. La cittadina di Grottaglie regala la possibilità di fare splendide passeggiate totalmente immersi nell’arte e nella cultura, respirando quell’atmosfera tipica dei borghi antichi. Conosciuta in tutto il mondo per le sue splendide ceramiche, a raccontarlo è anche il Museo che si trova nel Castello Episcopio, in cui è possibile ammirare l’arte che ha segnato la storia della città, come sculture e oggetti di uso quotidiano, tutti nati nei secoli dalle mani di esperti artigiani. Oltre al Castello Episcopio, tanti sono i monumenti da vedere all’interno del centro storico, tra cui la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, chiamata anche San Pietro dei Giudei, e la piccola chiesa barocca del 1400 che i grottagliesi dedicarono al Santo concittadino della città, Francesco de Geronimo del quale si può ancora vedere la casa natale. Bellissimo anche il presepe in pietra del 1530 custodito nella chiesa dedicata alla Madonna del Carmine. Per gli amanti dello shopping, un giro per le caratteristiche botteghe artigianali di Grottaglie è d’obbligo. Il Quartiere delle Ceramiche è un tripudio di storia, tradizioni e colori. Lungo le caratteristiche stradine si trovano souvenir, laboratori e botteghe, circa cinquanta, tutte scavate nella roccia. Ogni anno, verso la fine del mese di luglio -quest’anno sarà dal 23 al 27-, il Quartiere si prepara a celebrare “Vino e Musica”, un evento interamente dedicato al mondo del vino. Percorsi di degustazioni, artisti di strada e musica, questi sono gli ingredienti di queste serate di festa che illuminano i vicoli e li rendono ancora più allegri. Quando si visita un nuovo posto o una nuova città, le esperienze passano attraverso tutti i sensi. Perciò non si può andare a Grottaglie e non assaggiare la gastronomia locale caratterizzata da sapori e profumi intensi. Numerose sono le trattorie e i ristoranti tipici dove gustare i piatti della tradizione e i buonissimi dolci. Ma Grottaglie è anche musica e cinema. Ad agosto, da tre anni ormai, si tiene un il Cinzella Festival, un evento dedicato alla musica e al cinema. Diversi artisti animeranno le serate dal 17 al 20 agosto alle Cave di Fantiano, una location di una bellezza mozzafiato. In Puglia c’è una piccola città costruita completamente nella gravina. E’ Grottaglie, patria delle ceramiche e delle passeggiate nell’arte e nella cultura
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